La nave Hermapollon (lo sappiamo grazie ad un papiro col contratto di prestito) torna ad Alessandria d’Egitto col suo prezioso carico, stivato a Mauziris, nel sud dell’India: 167 zanne di elefante (3.5ton) e 600Kg di zanne spezzate, 80 contenitori di nardo (qualche tonnellata) e 140ton di pepe, che costituisce il grosso del guadagno. Il viaggio viene fatto per il pepe: il resto e’ accessorio. Si parte a meta’ agosto, si arriva afine ottobre, si carica in poco piu’ di un mese, e al massimo a gennaio bisogna partire per il ritorno, sfruttando il monsone favorevole. L’intero carico vale circa 1536 talenti, pari circa a 2.3milioni di denari o 9.2milioni di sesterzi (che molto approssimativamente possiamo equiparare a circa 10milioni di euro). Di questi viaggi verso Medio Oriente ed India e ritorno all’Impero Romano, ne avvengono centinaia all’anno, per un giro d’affari di diversi miliardi di euro attuali. Le spezie trattate includono anche cumino, ruta, coriandolo, laser (una resina essiccata), caryota (pasta di datteri), senape, zenzero, zafferano, cardamomo.