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Published on: Ev

9000 – 8500 a.C. ca.

La diffusione dell’agricoltura nella Mezza Luna Fertile e’ dovuta principalmente ad alcuni fattori: il clima di tipo Mediterraneo caratterizzato da brevi inverni umidi e lunghe estati calde e secche. Questo porta alla selezione naturale di specie annuali, che si seccano e muoiono nella stagione secca; cio’ a sua volta comporta per la pianta spendere tutte le proprie energie per sviluppare il frutto, senza sprecarle nel fare un fusto legnoso solido. Un secondo vantaggio sta nel fatto che le specie indigene presenti sono gia’ molto produttive di per se’. Un terzo vantaggio e’ la presenza di hermafroditic selfers, ovvero piante che si auto-impollinano anche se occasionalmente possono farlo mutualmente. L’ermafroditismo e’ vantaggioso per l’agricoltore perche’ cosi’ la pianta non perde il carattere genetico selezionato artificialmente, mentre l’ocassionale cross-pollination puo’ dare quella mutazione casuale che alla lunga puo’ rivelarsi utile. Un quarto vantaggio e’ la presenza di grossi mammiferi addomesticati come capre, pecore, maiali, mucche. Un quinto vantaggio e’ che la pesca, la caccia o la raccolta non sono molto convenienti nella Mezza Luna Fertile, per cui non esiste una forte competizione da parte da culture nomadi di cacciatori-raccoglitori.