Skip links
Published on: B

591 000 000 a.C.

Il campo magnetico terrestre quasi collassa completamente 591 milioni di anni fa, e questo cambiamento, paradossalmente, potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale nello sbocciare della vita complessa, ha scoperto una nuova ricerca. Lo studio, pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment il 2 Maggio 2024, ha scoperto che il campo magnetico terrestre, creato nell’interno della Terra fra mantello liquido e nucleo solido, è stato significativamente più debole della sua intensità attuale per un periodo di almeno 26 milioni di anni. anni. La scoperta del prolungato indebolimento del campo magnetico terrestre ha anche contribuito a risolvere un perdurante mistero geologico su quando si è formato il solido nucleo interno della Terra. Questo lasso di tempo si allinea con un periodo noto come Ediacaran, quando i primissimi animali complessi emersero sul fondo del mare quando la percentuale di ossigeno nell’atmosfera e nell’oceano aumentava. Questi strani animali somigliavano a malapena alla vita odierna: ventagli morbidi, tubi e ciambelle e dischi come Dickinsonia, che cresceva fino a 1,4 metri di dimensione, e la Kimberella simile a una lumaca. Prima di allora, la vita era in gran parte unicellulare e microscopica. I ricercatori ritengono che un debole campo magnetico possa aver portato ad un aumento dell’ossigeno nell’atmosfera, consentendo l’evoluzione della vita complessa e precoce. “La magnetosfera protegge la Terra dal vento solare, mantenendo così l’atmosfera sulla Terra. Pertanto, una magnetosfera più debole significa che gas più leggeri come l’idrogeno andrebbero persi dall’atmosfera terrestre”. Questa concomitanza solleva la questione se l’aumento della perdita di ioni H in un campo magnetico ridotto abbia contribuito all’ossigenazione, consentendo in definitiva la diversificazione degli animali macroscopici e mobili della fauna di Ediacara. L’idrogeno, infatti, può fuoriuscire nello spazio mediante meccanismi termici e non termici con conseguente ossigenazione netta dell’atmosfera