Roma. L’esercito imperiale, dopo essere entrato dall’attuale Porta Angelica, saccheggia il quartiere del Vaticano, e poi attacca San Pietro, fortificata dai sostenitori di Alessandro III. I romani riescono per diversi giorni a respingere gli attacchi. Gli imperiali, esasperati, danno fuoco alla chiesetta di Santa Maria in Torre, di fianco a San Pietro. A questo punto in molti si arrendono, mentre Alessandro II e’ da tempo scappato oltretevere, sotto la protezione dei Frangipane. Poi papa Alessandro II si rifugiera’ presso la Torre Cartularia, una delle possenti fortezze cittadine private iperprotette dalle famiglie regnanti, perlopiu’ le rivali Frangipane e Pierleoni (fra cui vi era anche il Colosseo). Alessandro III riesce cosi’ a sfuggire alla furia dei cavalieri teutonici, che non sono in grado di assediare tali fortezze. Eccezionalmente in questa battaglia i Pierleoni sono al fianco dei Frangipane. Federico quindi si ritirera’ fuori porta, limitandosi a tenere l’assedio alla citta’. Alessandro III, riuscira’ pero’ ad uscire da Roma, camuffato da pellegrino.