L’esercito tedesco invade la Danimarca dove si trova Niel Bohr. Ha gia’ donato la sua medaglia d’oro per il Nobel in beneficienza, ma custodisce le due medaglie Nobel dei colleghi ebrei tedeschi Max von Laue (diffrazione raggi X) e di James Franck (quantizzazione energia). Ogni oggetto d’oro e’ soggetto a stretti vincoli e non puo’ lasciare il Reich. Per paura che i tedeschi le trovino, le scioglie (con fatica a causa della ingente quantita’ d’oro) in acqua ragia e le lascia nel vaso in laboratorio. I tedeschi perquisiscono il laboratorio ma non fanno caso al vaso di liquido marrone, che rimane li’ per il resto della guerra. Nel 1945 Bohr manda il vaso all’Accademia Reale Svedese delle Scienze, spiegando l’accaduto. L’oro viene recuperato e la fondazione Nobel conia, con lo stesso oro, altre due medaglie che vengono riconsegnate ai due tedeschi.



