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Published on: VG

Aprile 1204

Quarta Crociata. Secondo assalto a Costantinopoli. Stavolta i greci si oppongono con maggior tenacia all’assalto crociato. Ma anche i veneziani dispiegano le loro forze con maggiore perizia, come le piattaforme da combattimento sistemate sugli alberi maestri in modo da essere piu’ in alto della sommita’ delle torri bizantine. Le navi vengono anche coperte con panni inzuppati per proteggerle dal fuoco greco. Due volte i tentativi di bruciare le flotta vengono sventati, mentre a terra l’incendio della citta’ divampa (di nuovo). Stavolta tutto l’attacco arriva dal mare. Dopo vicende alterne, il beccheggiare di una nave scaraventa prima un veneziano e poi un francese su una torre, dove questi riescono ad legare una corda su un merlo e ad issare gli stendardi crociati. Presa una torre, molte altre cadono. Le porte sono aperte e gli invasori corrono a saccheggiare la citta’. Seguono 3 giorni di uccisioni, rapine, stupri e sacrilegi. Il bottino raccolto (a parte quello accantonato di nascosto) ammonta a 400 mila marchi e 10 mila armature. La somma di 35 000 marchi a credito dei veneziani viene quindi finalmente pagata. I 4 cavalli di bronzo (un tempo situati a Roma in cima ad un arco trionfale) che sovrastavano lo stadio di Costantinopoli, sono portati sulla facciata di San Marco, a prova del fatto che i veneziani hanno scelto bene la loro quota di bottino…