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Published on: VG

Agosto 1167

La terribile estate romana sorprende l’esercito imperiale impreparato. Col caldo, le zanzare anofele che popolano le paludi pontine a Sud di Roma, si spostano verso la citta’ e portano il bacillo della malaria. I primi casi scoppiano il 2 Agosto. Dopo una settimana ci sono i primi morti fra i templari di Federico Barbarossa. L’elenco delle vittime nobili e’ impressionante: muoiono il duca Federico Rotherburg, il duca Guelfo il giovane di Baviera, Tebaldo, fratello di re Vladislao di Boemia, i conti di Sulzbach, di Halremonth e di Lipsia, il nobile Ludolf di Dassel, l’arcivescovo Daniele di Praga e i vescovi di Verdun, di Ratisbona, di Basilea e di Strasburgo, e anche il principale consigliere di Federico, Rainaldo di Dassel, arcivescovo di Colonia. Ben il 20% dell’esercito imperiale e’ colpito in modo letale: fra 2000 e 3000 morti. Il morale crolla. In molti collegano la malaria all’assalto federiciano alla Basilica di San Pietro, come punizione divina.