La Bolla “Commissa Nobis” del Papa Callisto II (1123) riporta, quasi alla lettera, una Bolla precedente del Papa Pasquale II (1113), ci dice che la Chiesa di Carpi fu fondata dal longobardo Re Astolfo. L’anno di fondazione comunemente accettato è il 751. Le due Bolle confermano i privilegi di autonomia della Pieve di Carpi, la quale non doveva essere alle dipendenze di alcun Vescovo, ma immediatamente soggetta alla S. Sede. Essendo poco solida, secondo alcuni, la forza probante di queste Bolle per i secoli addietro, gli storici reggiani, che consideravano il carpigiano territorio della Diocesi di Reggio, contestarono ed anche negarono l’autonomia della Chiesa di Carpi in quei tempi lontani, prima del mille. La cosa si chiarisce in seguito e i privilegi di indipendenza vengono esplicitamente riconosciuti da successive Bolle del Papa S. Gregorio VII (che si trovava in Carpi nel marzo del 1077) e dal Papa Urbano II.