La scoperta del dente di un bambino e degli strumenti di pietra in una grotta nel sud della Francia suggerisce che l’Homo sapiens si trovava nell’Europa occidentale circa 54.000 anni fa. Questo è diverse migliaia di anni prima di quanto si pensasse in precedenza, indicando che le due specie avrebbero potuto coesistere per lunghi periodi. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science Advances. I reperti sono stati scoperti in una grotta, nota come Grotte Mandrin nella Valle del Rodano, da un team guidato dal Prof Ludovic Slimak dell’Università di Tolosa: “Ora siamo in grado di dimostrare che l’Homo sapiens è arrivato 12.000 anni prima del previsto, e questa popolazione è stata poi sostituita da altre popolazioni di Neanderthal. E questo riscrive letteralmente tutti i nostri libri di storia”.