Il governo Prodi viene battuto al Senato sulla politica estera (finanziamento alle truppe in Afghanistan e allargamento base NATO di Vicenza), determinante e’ il voto di due senatori di Rifondazione Comunista e di Giulio Andreotti; Romano Prodi rimette il mandato al Capo dello Stato Napolitano che gli chiedera’ di tornare alle Camere