La coltivazione del pero (Pyrus Communis L.) affonda nell’antichità, con reperti provenienti da Asia ed Europa di età superiore a 4000 anni. Il poeta Omero ricorda le piantagioni di Alcinoo e Laerte, mentre la mitologia greca attribuisce alla pera il significato di frutto sano e gustoso, prediletto da divinità ed eroi. Dalla Magna Grecia la coltivazione del pero giunge a Roma, dove avra’ ampia diffusione e grandi estimatori: Catone e Plinio perfezioneranno le tecniche di coltivazione, mentre Pompeo e Nerone ne saranno entusiasti consumatori. Dopo il declino medioevale, questa coltura si diffondera’ in Messico e California ad opera dei missionari spagnoli, ed in Europa, in particolare in Belgio e Francia, a partire dal 1700.