Assedio di Crema da parte delle truppe imperiali. I teutonici non hanno le capacita’ tecniche per realizzare le grandi macchine da assedio necessarie, per cui il compito ricade sui cremonesi, che mettono a punto una colossale torre d’assedio, che impressiona i contemporanei. Ha una base quadrata di lato 18m ed e’ alta 42m. E’ circondata con un doppio strato di vimini e uno di cuoio, e coperta da una protezione superiore. I cremonesi costruiscono anche due grandi tettoie protette dette “gatti”, che conducono sul fossato, colmato con barili pieni di terra. I difensori spostano nella zona ben 5 mangani e diversi petriere e inizia un forte bombardamento sugli assedianti. Federico fa legare diversi prigionieri alla torre, per evitare che gli assediati la danneggino. Il conflitto si incattivisce. Vengono costruite pile di teste mozzate di cremaschi e Federico fa impiccare bene in vista altri 9 prigionieri. La macchina da guerra viene portata a ridosso delle mura. Da avanti ad essa procede un “gatto”, con un imponente ariete di metallo. I cremaschi pero’ nel frattempo hanno costruito un tunnel sotterraneo che li vede spuntare proprio a ridosso dell’ariete. Scoppia la rissa, ma alla fine i cremaschi hanno la peggio, e si ritirano. Intanto le mura di Crema vengono riparate alla meno peggio con mucchi di legname e i teutonici non riescono ad entrare.