Numanzia, attuale Spagna centrale. Nell’anno 153 a.C. un esercito numantino, sotto la guida di un certo Segeda Caro, riuscì a battere un esercito romano di 30.000 armati, guidato dal console Quinto Fulvio Nobiliore. Dopo venti anni di guerre ininterrotte fra gli Arevaci, appoggiati dalle altre tribù celtibere, e i romani, che per ben cinque volte avevano tentato senza successo di espugnare la città, l’esercito romano della Tarraconense fu affidato, nel 134 a.C., a Publio Cornelio Scipione Emiliano, che conquista la Numanzia e stabilisce la piena egemonia romana nell’Hispania centro-settentrionale e la definitiva pacificazione della massima parte della penisola iberica.