Cristiano di Magonza si pone a capo di una potente alleanza fra Genova, Lucca, Siena e i conti Guidi. Le truppe di questa alleanza vanno a devastare il territorio della rivale Pisa. Poi il conflitto si arena in una serie di piccoli scontri minori. Cristiano poi muove all’attacco dei territori del conte Ildebrandino degli Aldobrandeschi, nella zona di Grosseto. Ma poi l’accorrere di 150 cavalieri pisani ristabilisce l’equilibrio, e a questo punto Cristiano di Magonza lascia il campo e va in Lazio. Ne’ le abilita’ diplomatiche ne’ quelle militari ha permesso al legato imperiale di aver ragioni delle intricate rivalita’ dei comuni italiani. Le citta’ della Toscana stanno per avere una enorme crescita demografica e culturale che non permette alle forze imperiali di Cristiano di Magonza di fare la differenza.