Seconda Crociata. Corrado III compie l’operazione col giovane figlio Federico (poi Barbarossa). I latini giungono a Gerusalemme e prendono l’errata decisione di attaccare Damasco, che pero’ non cade. Corrado III alla fine si deve reimbarcare ad Acri diretto a Costantinopoli, lasciando la crociata inconclusa. Il sogno mediterraneo di unificare Impero Romano d’Oriente e d’Occidente rimane pero’ molto impresso nel giovane Federico, che per tutta la vita lo coltivera’. Deve pero’ ridurre all’obbedienza prima le citta’ italiane, le uniche in grado di far fronte alle risorse finanziarie indispensabili per il compito.