Perfezionamento dello strumento CRISPR-Cas9, che permette molteplici modificazioni mirate di ogni DNA in vitro, per scopi come: piante resistenti a funghi e malattie, modelli animali di una malattia, curare organi difettosi, ridurre il tasso di colesterolo, riparare cellule staminali in vitro, bloccare l’infezione dell’AIDS, e diverse altri. La scoperta avviene da parte di Jennifer Doudna e Emmanuelle Charpentier della University of California in Berkeley, e allo stesso tempo da parte di Virginijus Siksnys della Vilnius University in Lituania.