Romania. Nelle elezioni i comunisti si presentano in un’unica coalizione, con vari partiti di sinistra che hanno convinto ad unirsi a loro nel “Blocul partidelor democrate” (Blocco dei partiti democratici). Al conteggio dei voti prendera’ ufficialmente il 70% dei voti, mentre il Partito Contadino prende solo il 12.7%. Fonti indipendenti e ricerche svolte dopo la Guerra Fredda negli archivi dello stesso Partito Comunista, rivelano che il risultato e’ stato esattamente l’opposto, con il Partito Contadino con la maggioranza assoluta. La reazione dell’Occidente e’ sdegnata, ma completamente inefficace. Nessuno muove un dito. Il Partito Comunista attua dunque un ulteriore giro di vite arrestando i membri dell’opposizione e deportandoli direttamente in Siberia.