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Published on: VG

1468

L’albanese Giorgio Castriota Scanderberg, il piu’ fido alleato di Venezia contro i turchi, “atleta della cristianita’”, muore. Durante tutta la sua vita tiene testa al superiore esercito ottomano in tutta l’Albania. In fin di vita, affida la sua causa a Venezia, che pero’ riuscira’ a difendere solo alcune cittadine portuali albanesi. Viene seppellito ad Alessio. La guerra durera’ altri 11 anni. Mehmed II fara’ massacrare gli uomini e fara’ schiave le donne e i bambini, per vendicarsi delle umiliazioni subite. Nel 1479 Venezia fara’ la pace coi turchi, cui cedera’ tutto l’Albania ad eccezione di Durazzo. Molti albanesi fuggiranno in Italia e i loro discendenti sono ancora lì oggi, mantenendo la lingua, la fede e i riti. Ahmed Gedik pascià sbarchera’ poi in Italia conquistando Otranto, ma senza riuscire a minacciare Roma. Poi Mehmed II muore il 3 maggio 1481, prima di coronare il suo sogno. Quei 25 anni di lotta in Albania di Scanderberg, hanno provvidenzialmente ritardato Mehmed II, che voleva entrare nella storia come colui che aveva espugnato Costantinopoli e Roma, che aveva tagliato le due teste della cristianità.