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Published on: Cs

14 Settembre 2015

Al centro di calcolo Atlas del Max Planck Institute ad Hannover, poco prima delle 12. Il fisico italiano Marco Drago (giovane post-doc), responsabile dello studio di alcuni dei dati in arrivo delle due grandi antenne di Ligo negli Stati Uniti ideate per captare le onde gravitazionali, ‘vibrazioni’ dello spazio-tempo, riceve una mail di ‘allerta’ dai rivelatori americani Ligo in Louisiana e nello stato di Washington, appena accesi. E’ la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali. Chiamando subito un collega, Drago capisce che quello che stanno osservando è un sistema binario di buchi neri ma non si illudono. Sono convinti che sia solo un falso, ossia dati inseriti volutamente nel sistema per verificare che tutti i sistemi di allerta funzionino correttamente. E’ invece eccolo li’: semplicemente meraviglioso. Bello, pulito, un sogno. La certezza della scoperta arriva solo un mese dopo, “appena saputo della conferma abbiamo stappato una bottiglia che avevamo preparato in ufficio – ha aggiunto Drago – ma prima di poterla comunicare pubblicamente abbiamo dovuto aspettare mesi, ora si che faremo una bella festa”. La conferma arrivera’ in Febbraio 2016 con livello di confidenza pari a 5.1 sigma. La fusione di due buchi neri di massa 36 e 29 volte quella del Sole, e’ avvenuta un miliardo di anni fa. Ben tre masse solari si sono trasformate in energia. Con questo ultimo tassello viene completata la rilevazione sperimentale di tutti gli effetti della Relativita’ Generale e Speciale.