Dall’Asia orientale, il melo (Pirus Malus) si diffonde in Egitto, dove, sotto il regno del faraone Ramsete II (secolo XIII a.C.), viene coltivato lungo le vallate del Nilo. Da qui la coltura arriva poi in Grecia (nel IV secolo a.C. Erodoto ne descrive la tecnica dell’innesto) e, successivamente, a Roma.