Il NKVD di Stalin purga tutti gli ufficiali anziani dell’arma, incluso Sergei Pavlovich Korolyov. Viene picchiato fino a confessare e condannato a 10 anni di lavori forzati in una miniera di oro in Siberia. Li’ verra’ malmenato diverse volte, avra’ la mascella fratturata, perdera’ tutti i denti e soffrira’ di diverse malattie debilitanti. Nel frattempo il suo principale competitor, Valentin Glushko, ne approfitta per denunciarlo. Tupolev alla fine della guerra si adopera con Stalin per convinverlo del prezioso apporto alla missilistica che Korolyov potrebbe apportare all’URSS, e questi viene liberato nel 1945.