Ninive, Iraq. Un’antica tavoletta di argilla conservata al British Museum ha lasciato perplessi gli esperti per oltre 150 anni. La tavoletta cuneiforme nella collezione del British Museum n. K8538 è conosciuta come “il Planisfero”. Verra’ tradotta all’inizio del XXI sec.: la tavoletta di argilla è un’antica mappa stellare sumera. I ricercatori affermano che descrive l’impatto di un asteroide nei tempi antichi. La tavoletta d’argilla è stata recuperata nel XIX secolo dalla biblioteca sotterranea del re Assurbanipal a Ninive, in Iraq, da Sir. Henry Layard. Le traduzioni e l’eventuale analisi hanno rivelato dettagli sbalorditivi. Gli antichi Sumeri hanno inciso sulla superficie della tavoletta di argilla dettagli che rivelano di aver osservato un oggetto enorme, visibile nello spazio, mentre si schiantava attraverso l’atmosfera terrestre e alla fine si scontrava con il pianeta. Sulla base delle osservazioni fatte dagli astronomi sumeri, gli scienziati hanno concluso che l’oggetto in questione era molto probabilmente un asteroide di oltre un chilometro di diametro. Molto probabilmente era un tipo di Aten, asteroidi che orbitano relativamente vicino al pianeta data la sua orbita. Dalla traiettoria riportata, potrebbe essere l’asterodie che si e’ schiantato a Köfels in Austria. I dati incisi sulla tavoletta di argilla spiegano perché a Köfels non esiste un vero e proprio cratere da impatto. Le osservazioni indicano che l’angolo di arrivo dell’asteroide era estremamente basso, fino a sei gradi. Ciò suggerisce che la roccia spaziale molto probabilmente ha tagliato una montagna mentre scendeva (molto probabilmente la punta di Gamskogel), provocando la disintegrazione dell’asteroide prima di raggiungere il suo punto di impatto finale. Gli scienziati spiegano che mentre scendeva lungo la valle, l’asteroide si è trasformato in una gigantesca palla di fuoco, di circa cinque chilometri di diametro. Quando ha colpito Köfels, ha prodotto pressioni estremamente elevate che hanno polverizzato la roccia. Tuttavia, poiché non era più un oggetto solido, non ha lasciato dietro di sé un cratere da impatto.